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Prestiti senza stipendio o busta paga
Prestiti senza stipendio o busta paga

Prestiti senza stipendio o busta paga: esistono? E’ possibile ottenerli?

La busta paga, lo stipendio mensile, è un vero e proprio sogno per un numero sempre più elevato di nostri connazionali. L’estensione della flessibilità, diventata in molti casi vera e propria precarietà, ha infatti portato con sé il rarefarsi del cosiddetto posto fisso. A tal proposito va anzi rimarcato come non siano stati pochi i giuslavoristi che hanno indicato nel Jobs Act, la riforma del lavoro proposta e approvata dal governo guidato da Matteo Renzi, un vero e proprio grimaldello per portare nel termine di una decina d’anni alla scomparsa del cosiddetto posto fisso.

La flessibilità che è ormai tema dominante nei rapporti lavorativi, non è però una questione che può essere slegata dal contesto, in quanto presuppone un sistema sociale e servizi in grado di tenerla nel debito conto e renderla più sostenibile. Anche il mondo creditizio ha quindi dovuto adeguarsi alla nuova realtà, disegnando proposte rivolte proprio a coloro che non avendo un posto di lavoro a tempo indeterminato, non possono vantare una busta paga. Va peraltro ricordato che, a differenza di quanto si pensi spesso, la denominazione senza busta paga non indica una persona che non abbia reddito (categoria che invece viene definita con il termine di incapiente), bensì chi può sostentarsi tramite altre vie, facilmente dimostrabili.

Rientrano ad esempio in questo novero coloro che lavorano a progetto, i collaboratori occasionali e i lavoratori autonomi, tipologie che magari operano in ritenuta d’acconto e che quindi possono produrre adeguata documentazione all’ente cui si rivolgono per trovare credito, sotto forma del documento bancario attestante l’entrata più o meno regolare di bonifici di pagamento. Anche per chi non rientra in questa categoria, però, la via del prestito senza stipendio o busta paga non è del tutto precluso. Esistono infatti formule che consentono di garantire comunque all’ente erogante il rientro dalla propria esposizione, senza correre eccessivi rischi di ritrovarsi con nuovi crediti incagliati, ovvero con clienti inadempienti.

La prima di queste forme è il prestito con garante, ovvero nel quale intervenga una terza figura in grado di porre il suo reddito o patrimonio a disposizione della banca o della finanziaria che lo concede, nel caso il contraente principale non potesse o non volesse ottemperare all’obbligo contrattuale sottoscritto. Il garante, a sua volta, deve però avere un reddito sicuro, stipendio o pensione, o una proprietà immobiliare di valore superiore o almeno pari alla cifra del finanziamento. Altra strada che può essere provata da chi non ha una busta paga a disposizione, è quella del prestito cambializzato, nel quale proprio le cambiali vanno a fungere da rate mensili.

A meno di non avere a propria volta una proprietà immobiliare o altri beni da poter porre a garanzia dell’operazione. In definitiva, possiamo affermare che il mercato creditizio andrebbe sempre monitorato con attenzione, cercando di comprenderne l’evoluzione.

Per poter avere informazioni in tal senso, si può comunque approfittare della possibilità relativa ai prestiti senza stipendio o busta paga su prestitiefinanziarie.it, sito in cui si parla in maniera discussa e approfondita della materia e nel quale è possibile trarre preziose indicazioni per un migliore orientamento sul mercato.


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