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Impianti fotovoltaici
Impianti fotovoltaici

Impianti fotovoltaici e sfruttamento dell’energia solare

Impianti fotovoltaici: sfruttano l’energia solare, una fonte di energia del tutto pulita e rinnovabile che non inquina l’ambiente e che è in grado, se ben canalizzata, di fornire energia riducendo al massimo emissioni di gas tossici per ambiente ed atmosfera.
Al giorno d’oggi, anche grazie ad una maggiore sensibilizzazione ed una sempre più spiccata informazione nel campo dell’energia rinnovabile e della sua importanza per il bene dell’ambiente, si sente sempre più spesso parlare di impianti fotovoltaici, pannelli solari e pale eoliche in qualità di ottima alternativa alla produzione di energia elettrica alla maniera tradizionale.

Gli impianti fotovoltaici in particolare sfruttano l’energia del sole trasformando il silicio per tramutare la luce solare in elettricità a costi molto limitati e soprattutto con un impatto ambientale pari a zero: formati da piccoli moduli assemblati tra di loro e contenenti le cellule fotovoltaiche in silicio, gli impianti fotovoltaici rappresentano un sistema innovativo e abbastanza economico.
Si calcola infatti che i rendimenti degli impianti fotovoltaici, pur variando di zona in zona, siano pari all’8% al Sud e al 6% al Nord, con un risparmio quindi notevole: chiunque abbia installato dei sistemi fotovoltaici ha potuto constatare già nel corso del primo anno un risparmio molto interessante e, naturalmente, anche un impatto ambientale davvero meritevole.

I limiti della fonte solare
A fronte delle caratteristiche che rendono la fonte solare decisamente "appetibile" dal punto di vista dell' offerta energetica, occorre registrare una serie di problematiche che ne rendono intrinsecamente problematica la sfruttabilità.
Occorre evidenziare, innanzi tutto, come la radiazione solare sia una fonte affetta da una doppia periodicità e da aleatorietà.
Nell'espressione "doppia periodicità" vengono associati il fenomeno della variazione giornaliera che si compie nell'arco delle 24 ore) e quello della variazione stagionale con base temporale annua.
Con il termine "aleatorietà" si vuole indicare, invece, la natura non prevedi bile con precisione della fonte solare, per la quale si possono fare proiezioni statistiche e probabilistiche, ma non individuarne la puntuale distribuzione sia nel tempo, sia nello spazio).
Come si vedrà in dettaglio, tali caratteristiche, associate a considerazioni di natura tecnico-economica, rendono necessaria lo comunque preferibile) la presenza di un sistema energetico di tipo tradizionale ad integrazione di quello solare.
Un ulteriore forte limite allo sfruttamento tecnologico dell'energia solare è la scarsa densità energetica che caratterizza la radiazione del sole. In condizioni ottimali, come visto, l'irraggiamento raggiunge potenze dell'ordine dei 1000 W/m2, rendendo necessario, addirittura a prescindere dall'efficienza di conversione dei componenti scelti, l'utilizzo di superfici attive di grandi dimensioni.
Malgrado queste difficoltà, alcune delle tecnologie che sfruttano la fonte solare hanno acquisito una maturità notevole e, specie quando progettate ed applicate con correttezza ed attenzione al contesto, costituiscono un efficace strumento di fornitura di servizi e tutela dell'ambiente allo stesso tempo.


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